Informazioni - ROMA APPIA RUN 2022

La Roma Appia Run giunge alla sua 23ª edizione e si distingue dalle altre competizioni di corsa su strada per via del suo tracciato, con 5 pavimentazioni diverse (Asfalto, sampietrino, Basolato Lavico, Sterrato e lo Sportflex della Pista dello Stadio delle Terme di Caracalla)  che vi porterà dentro la Storia dell'Antica Roma.

Gran parte del percorso è ricavato sulla Via Appia Antica che i romani chiamarono "Regina Viarum" per via della sua importanza strategica.

La Via Appia Antica va da Roma a Brindisi ed era un'arteria fondamentale per i commerci che provenivano e si dirigevano verso oriente.

Il percorso parte dal Viale delle Terme di Caracalla, attraversa Via di Porta San Sebastiano dove, tra il 1° ed il 2° km, passerete sotto l'Arco di Druso e la Porta che dà il nome alla strada. Se solleverete i vostri occhi vedrete il Museo delle Mura, un piccolo ma interessantissimo Museo da visitare, poco conosciuto anche dai romani. A quel punto vi immergerete nell'Appia Antica dove, sulla destra troverete la Colonna del primo "Miglio", una bella colonna in marmo cipollino, il cui originale è custodito nei Musei Capitolini. Più avanti, sempre sulla destra, potrete vedere la sede del Parco Regionale dell'Appia Antica, situata nella sede dell'Ex Cartiera ed il Sepolcro di Priscilla, moglie di Tito Flavio Abascanto, liberto dell'imperatore Domiziano. La strada piega a sinistra e poco dopo il 2° km, potrete ammirare la chiesa del "Quo Vadis". Prende il nome dalla testimonianza orale secondo cui l’apostolo Pietro, fuggendo dalla città per evitare il martirio, incontra Gesù al quale rivolge le seguenti parole “Domine, quo vadis? (Signore, dove vai)?” e il Signore rispose “Venio Romam iterum crucifigi (Vengo a Roma a farmi crocifiggere di nuovo)”. Pietro, comprendendo il rimprovero, torna indietro per affrontare la sua sorte e Gesù scompare ma, nello sparire lascia impresse le sue impronte sulla strada.

Sulla destra invece potrete vedere le Catacombe di San Callisto, che furono il cimitero ufficiale della Chiesa di Roma nel III secolo. In esse furono sepolti circa mezzo milione di cristiani, tra cui decine di martiri e sedici pontefici. Subito dopo le Catacombe di San Sebastiano, 

Al 4° km sulla sinistra ammirerete prima il Mausoleo di Romolo e poi il Circo di Massenzio. fatto edificare intorno al 311 dall'imperatore Massenzio a Roma. Da lì, parte il tratto più impegnativo del percorso, con la salita che vi porterà al Mausoleo di Cecilia Metella, un grandioso monumento funerario romano eretto in onore della figlia di Quinto Cecilio Metello Cretico. Subito dopo affronterete circa 200 metri di "Basolato Lavico" e piegherete a sinistra per Via di Cecilia Metella dove troverete il 1° rifornimento poco prima del 5° km.

Ancora a sinistra per Via Appia Pignatelli e poi a destra per Via di S. Urbano dove inizia il trastto di sterrato di circa 3 km. ed entrerete nel Parco della Caffarella. La Valle della Caffarella è una valle alluvionale creata dal fiume Almone, dove è situato il Ninfeo di Egeria. Nel primo tratto transiterete nel "Bosco sacro", un luogo dove, secondo la leggenda, Egeria, una divinità arcaica minore connessa con le acque sorgive e con il parto, si incontrava con il re Numa Pompilio e dilettandosi in giochi amorosi gli consigliava e dettava le leggi. Quando il re morì, Egeria si sciolse in lacrime, dando vita a una fonte, che divenne il suo luogo sacro.

Dopo la discesa che vi porterà dal Bosco Sacro alla valle della caffarella vera e propria attraverserete un piccolo ponte e sfiorerete il fiume Almone. Proseguendo incontrerete sulla destra, un po' a distanza, il Mausoleo di Anna Regilia, una nobildonna romana uccisa per ordine di suo marito Erode Attico, sapete dove? In Grecia, a Maratona. Uscendo dalla Caffarella, troverete il 2° rifornimento, poco prima della chiesa del Quo Vadis. 

Una volta tornati davanti Porta San Sebastiano, girerete a sinistra costeggiando la cinta muraria di Roma Antica, poi ancora a sinistra, su via Cristoforo Colombo, mentre sulla destra potrete ammirare Porta Ardeatina. Da lì, ancora a sinistra su via Cilicia in discesa, curva a gomito a destra per immettervi sul sottopasso Marco Polo ed ancora a destra per Via Beccari, dove ci sarà il terzo rifornimento, poi ancora un piccolo tratto della Colombo e a sinistra si costeggiano di nuovo le mura sulla destra mentre a sinistra superate la Casa del Jazz. Terminata Via di Porta Ardeatina si passa sotto gli archi di largo Chiarini e si va verso viale Giotto e via Baccelli per concludere dentro lo Stadio delle Terme di Caracalla.